martedì 22 aprile 2014

A proposito di systemd

Qualche tempo fa nel covo segreto degli Illuminati...

Gianfranco Gallizia
Non me n'ero accorto ma abbiamo una prima richiesta: un rant su systemd!
Chi di voi giovini vuole scriverlo? Io sono poco pratico di queste cose moderne! XD

Diego Pi
Iniziamo dal fondo: un server DHCP nell'init e log scritti in un formato binario non documentato che di fatto li rende closed.

Gianfranco Gallizia
Il fatto che systemd spezzi parecchie delle convenzioni di UNIX/POSIX? Non è un singolo tool che si integra col resto del sistema, ma un nuovo sistema che si appoggia al kernel Linux. Può essere un bene o un male, ma io sono un fan di POSIX perché ha passato la prova del tempo. systemd è un pischello.
Un'altra mia obiezione a systemd è la convinzione dei suoi sviluppatori di essere nel giusto. Leggevo l'altro giorno di un rant di Linus Torvalds in merito al fatto che hanno dovuto patchare il kernel in modo da celare in /proc/cmdline la stringa "debug" perché altrimenti systemd spara talmente tanta merda di logging da bloccarsi all'avvio e impedire il boot!
Se non è un "WTF!" questo...

Federico Di Pierro
Diego: ricordiamo che si può disabilitare tranquillissimamente, nessuno è forzato a usarlo.
Gianfranco: su Torvalds, dell'altro giorno, ho letto un po' e ti do ragione, ma errare è umano.
Systemd è un insieme di tool, tant'è vero che non è solo un init system, ma un "System and Service Manager", ha molte più funzionalità del vecchio init system standard. Ma funziona meglio, e questo è innegabile. In più in fase di compilazione si può togliere parecchia roba (ma non mi sono mai documentato su quanto si possa effettivamente non compilare). Ovviamente io stesso ho qualche dubbio sul fatto che quest'accentramento sia corretto...
A volte sembra di utilizzare GNU/linux/systemd ormai.
Ma provate a vederla come un utente: hai un sistema che boota in 5 secondi, hai dei servizi che sono altamente personalizzabili e facili da creare, hai un avvio di sistema gestibile molto semplicemente (systemctl enable/start...lo capirebbe chiunque)...
Capite anche voi che rompe tante convenzioni, ma l'altra faccia della medaglia è che regala tante innovazioni!

Fanfurlio Farolfi
Federico Di Pierro a me piace systemd, ho solo alcune cose da recriminargli...
Il fatto dei log scritti in formato binario ad esempio, lo trovo fastidioso, ma non del tutto inutile.
Se fosse documentato il formato, mi piacerebbe.

Gianfranco Gallizia
Federico d’accordo, ma capisci che cose come la questione del "debug" sono uno show-stopper per chi deve far funzionare dei servizi con il 99.98% di uptime? Non esiste che un flag di avvio del kernel mi schianti l'init system perchè quest'ultimo fa troppi log!

Diego Pi
Federico systemd mi piace... Sono le idiosincrasie che si porta dietro a tirarmi fuori WTF.
Peccato io veda poco sforzo per sistemare le poche scemenze che ha e tante energie spese a buttare dentro qualsiasi tipo di funzionalità.
Il bug tirato fuori da Gianfranco è patognomonico di ciò che dico. Non puoi fixare un bug di un tuo software proponendo una patch per il kernel.

Fanfurlio Farolfi
Aggiungerei "inutile" a "funzionalità", a che serve un server DHCP all'interno del sistema di init? Non bastava far partire prima quello installato?

Federico Di Pierro
Infatti lato kernel T. gli ha aperto il culo.
Però per me è normale sbagliare...poi Lennart ha sempre dovuto combattere tra insulti (ahimè anche personali) e altre cazzate. Ovviamente si è creata una "cerchia" PRO systemd e una CONTRO. Anche se a breve resterà l'unico init system ormai.
Diciamo che effettivamente, ed è ovvio, su alcune cose errano e spero correggano il tiro. Però per ora secondo me, come tecnologia, vale la candela. Qualche bug, qualche cazzata, ma era impensabile fino a qualche anno fa un init system del genere.

Gianfranco Gallizia
Poi c'è un altro potenziale problema che potrebbe manifestarsi con l'attuale politica di integrazione sfrenata di servizi attuata dagli sviluppatori di systemd. Mettiamo il caso che in uno dei vari sottosistemi di systemd ci sia un heap overflow che consenta di eseguire codice arbitrario in kernel space: ci sarebbe un'ecatombe.
Il vecchio init, per quanto brutto e lento, è troppo semplice per consentire un simile approccio. systemd dal'tro canto ha già costretto a riscrivere parti del kernel Linux per adattarsi alle sue esigenze e chi mi dice che in tutte le migliaia di righe di codice che stanno scrivendo per aggiungere server DHCP, connessioni di rete up in 500 nanosecondi e PoetteringSaCosa non ci sia un bug nascosto che si verifica solo in determinate condizioni ma che possa essere sfruttato per fini oscuri?
Dunque: qual è il verdetto della giuria?

Federico Di Pierro
Systemd ha solamente bisogno di tempo per maturare per bene. Credo che voi abbiate ragione quando parlate insistentemente di bugfixing al posto di continuare a buttarci dentro roba (a volte anche “inutile” per un init system)...mi ricorda un po’ Gnome (e vai di flame!!) anche se qua almeno per fixare i bug non rimuovono le feature! :D
In compenso, come già detto e sottolineato, è talmente più avanzato dei vecchi init che mi vien da pensare: “a me cazzo me ne frega a me, c’ho il diesel!”.

Dissolvenza… Seguono rumori di una violenta collutazione...

venerdì 4 aprile 2014

Chi sono gli GNUrants?

Salve a tutti e quattro i nostri lettori! Scrivo queste poche righe a nome e per conto degli GNUrants per dare due o tre informazioni in merito a questo piccolo angolo della vasta, sconfinata e sorvegliata internet (ciao NSA!).

GNUrants deriva da un gioco di parole tra "GNU rants" (ovvero lamentazioni/invettive/discorsi enfatici relativi a GNU) e l'espressione dialettale "'gnurant" (ignorante). Gli GNUrants sono quindi invettive prodotte dalle menti di ignoranti autoproclamatisi tali in merito a GNU/Linux, Software Libero, Informatica e in generale qualsiasi altra cosa che ottenga l'approvazione della maggioranza degli Illuminati... ehm... degli autori e degli editor del Blog.

Un'ultima nota: non vi aspettate cose come articoli con cadenza periodica scritti con un vocabolario che rispetti l'Etichetta e il Protocollo di Buckingham Palace: in fin dei conti siamo o no degli GNUrants? ;-)

P.S.: FOTTETEVI STRONZI!

martedì 1 aprile 2014